Contraddittorio preventivo

Da CIW.
Versione del 18 lug 2024 alle 14:13 di Elisa (Discussione | contributi) (PASSAGGIO ALLE CONTRODEDUZIONI)

GESTIONE CONTRADDITORIO PREVENTIVO



Andando in GESTIONE DATI → PROVVEDIMENTI → sarà presente la voce “ CONTRADDITTORIO PREVENTIVO”.

Tramite questo modulo risulta possibile gestire il contradditorio preventivo: questa nuova modalità di gestione prevede l’applicazione del contraddittorio per provvedimenti dove risulta possibile una reinterpretazione della base imponibile.
In questo modo è possibile una rivalutazione degli atti emessi da parte del contribuente, prima dell’emissione definitiva dell’atto che potrà contenere le variazioni richieste, se effettivamente corrette.



L’inter delle generazione prevede:

  • generazione degli accertamenti (scheda di accertamento) per gli anni coinvolti (derivanti da posizioni globali / singole) accertamenti in “emesso bozza”
  • creazione della pratica di contraddittorio preventivo, con l’aggiunta dei provvedimenti coinvolti. Conseguente cambio di stato dei provvedimenti in “Contraddittorio preventivo in corso”.
  • notifica della pratica di contraddittorio preventivo
  • caricamento dell’esito di notifica nella pratica di contraddittorio preventivo
  • se Esito = Notificato, si avviano i (almeno) 60 giorni di calendario da data notifica per dar modo al contribuente di inviare le controdeduzioni
  • trascorsi i (almeno) 60 giorni di calendario da data notifica: a. se il contribuente ha presentato delle controdeduzioni, queste devono essere valutate/gestite dall’Ente. Questo può portare ad archiviazione e ri-emissione degli accertamenti b. se non vi sono controdeduzioni o queste non risultano corrette, si procede con la notifica finale.
  • entro la data di decadenza dell’annualità presa in esame l’Ente deve provvedere a notificare i singoli atti inclusi nella pratica di contraddittorio preventivo, comprensivi di modelli di pagamento. Il contraddittorio, per essere notificato in modo definitivo, dovrà passare nello stato “Pronto per emissione provvedimenti”. Poi si potrà procedere con la notifica standard dalla sezione provvedimenti.



Vediamo ora i vari passaggi.

GENERAZIONE CONTRADDITTORIO



Cliccando sulla voce contraddittorio preventivo comparirà una sezione strutturalmente simile alla generazione dei piani rate.

Selezionando la voce ICONA contradditorio2.gif comparirà la seguente schermata:


Da questa pagina risulta possibile:

  • visualizzare i provvedimenti, con relativo calcolo dei totali: si sceglie il contribuente e l’imposta di modo da poter visualizzare gli atti a carico del soggetto e quelli che possono essere oggetto di contraddittorio (solo stato “ Emesso (bozza)”
  • scaricare lo schema di accertamento ICONA contradditorio4.gif – il testo è l’accertamento di base, con il richiamo delle delibere, il dettaglio cespiti fino al quadro contabile. E’ importante che nelle note degli accertamenti sia indicata la motivazione del contraddittorio.
  • aggiungere i provvedimenti filtrati / selezionati.
  • Inserire eventuali annotazioni



Una volta selezionati i provvedimenti si procedere cliccando sul tasto ICONA contradditorio5.gif
A contraddittorio inserito comparirà la seguente schermata:


Il contraddittorio è stato inserito e risulta ancora possibile effettuare eventuali modifiche o aggiunte di provvedimenti, in quanto nello stato “Emesso (bozza)” si può ancora modificare la testata. Come evidenziato è possibile, in merito al testo:

  • configurare e stampare la lettera accompagnatoria rispetto agli atti accertati. La lettera attualmente è strutturata di modo da riportare l’elenco dei provvedimenti oggetto di contraddittorio.
  • Stampare la lettera e gli schemi di accertamento (come detto precedentemente gli schemi di accertamento riportano i gli accertamenti precedentemente emessi fino alla pagina riferita al quadro contabile).


I testi saranno modificabili fino alla notifica finale degli atti, quando lo stato verrà passato in “pronto per emissione provvedimenti”.

PRIMA NOTIFICA CONTRADDITTORIO


ATTENZIONE! Per poter procedere con la notifica dell’atto sarà necessario passare lo stato da “Emesso (bozza)” ad “Avviato iter notifica”.
Per farlo è sufficiente cliccare sullo stato dell’atto, il programma vi chiederà se in automatico volete modificare lo stato.


Una volta passato l’atto in “Avviato iter notifica” si procede cliccando sull’icona “notifica” in quanto la notifica deve essere funzionale e legata al solo contradditorio generato.
Selezionata l’icona, si procederà tramite ICONA contradditorio8.gif per la generazione della notifica.
Come per le notifiche standard, sarà necessario compilare i campi richiesti.
E’ inoltre possibile inserire allegati alla notifica.
A pratica creata si può comunicare con il contribuente tramite la sezione Chat.
In questo caso, avendo la mail del soggetto, è possibile avvertirlo della generazione del contraddittorio ed inviare la pratica per mail, di modo che possa verificarla ed inviare le eventuali controdeduzioni (che vedremo nel capitolo successivo).

PASSAGGIO ALLE CONTRODEDUZIONI


Una volta notificata la pratica, il contribuente ha 60 giorni di tempo dalla data della notifica per inviare eventuali controdeduzioni.
Se il contribuente si avvale di questa gestione, vi sarà un successivo passaggio da parte dell’Ente sulla valutazione di quanto inviato.

Per la gestione della controdeduzioni si procede nel seguente modo:


Cliccando sull’icona indicata è possibile gestire le controdeduzioni similmente ad una sorta di messaggistica: l’Ente può salvare i documenti ricevuti dal contribuente (di modo da avere lo storico archiviato) ed inviare allo stesso la documentazione con il quale comune ha generato gli accertamenti.
Configurando la mail dell’operatore, si può comunicare direttamente con l’utente tramite mail.


Una volta gestita la controdeduzione (tramite il tasto “inserimento controdeduzione” si può procedere senza limitazioni all’aggiunta di documenti o alla messaggistica con il contribuente).
A gestione conclusa, l’iter del contraddittorio può avere due strade:

  1. Se il contraddittorio notificato risulta discordante e le controdeduzioni provano una rivalutazione degli atti, sarà necessario archiviare il contradditorio preventivo e procedere con un ritiro degli atti e nuova emissione degli stessi. Il ritiro si effettua sempre da Provvedimenti, ma prima di procedere sarà necessario Archiviare il contraddittorio.
Per fare questo l’operatore dovrà cliccare sullo stato di avanzamento dell’atto (attualmente in Notificato) e cambiarlo in “Archiviato”.
  1. Se invece non vi sono controdeduzioni da parte del soggetto, o le stesse comprovano quanto generato dal comune, si potrà procedere con la notifica definitiva degli atti.
    Attenzione! prima di procedere è necessario cambiare lo stato del contraddittorio da “Notificato” a “ Pronto per emissione accertamenti”. Per il cambio è sufficiente cliccare sullo stato di avanzamento, così da procedere con la modifica.

Come si nota dall’immagine sottostante, gli atti a partire dalla prima notifica contengono tre date:


Questa data, calcolata entro 60 giorni dalla data di notifica, indica il limite entro cui il contribuente può effettuare il ricorso per controdeduzioni.
Una volta scaduto il termine il comune DEVE NOTIFICARE definitivamente gli atti entro la data di decadenza.

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